OFFERTE ALLA PARROCCHIA

Le offerte fatte in occasione dei Sacramenti del Battesimo, della Messa di Prima Comunione, della Cresima, del Matrimonio, del Funerale, di una Benedizione o in altre circostanze – del tutto libere – sono il modo con cui contribuire alle necessità della Parrocchia.  L’offerta non è per il sacerdote ma va a beneficio – sempre – di tutta la Comunità: i preti infatti sono retribuiti attraverso l’Istituto Centrale di Sostentamento del Clero (sostenuto a sua volta dall’8 per mille e da offerte liberali deducibili) e da una quota parrocchiale in relazione al numero degli abitanti della parrocchia stessa.
Le offerte che facciamo alla parrocchia quindi non sono né una tassa da pagare né un’elemosina ma… un modo per sentirsi parte di una grande famiglia, di cui si condividono “gioie e dolori, fatiche e speranze”, come dice il Concilio. Il ricavato viene utilizzato per le spese riguardanti la gestione ordinaria (ad es. utenze…) o di manutenzione della nostra chiesa, del patronato, della canonica o della scuola dell’infanzia, o vengono distribuite ai nostri fratelli più poveri.

Ultimamente la nostra chiesa ha dato qualche segno di cedimento dovuto ad infiltrazioni d’acqua dal tetto. La causa primaria di questo problema è stata sanata a fine estate ’14, ma resta il recupero del cornicione interno al lato destro del presbiterio che si sta sgretolando.

E’ inoltre noto da tempo che la parte interrata dei locali costruiti una decina di anni fa, mai terminata, comincia a dare problemi strutturali a tutto il complesso edilizio composto da chiesa, sacrestia, patronato e canonica: evidenti crepe stanno a dimostrare che è necessario un opportuno intervento. La soluzione potrebbe essere quello di rendere stabili gli ambienti mobili,  attualmente usati dalla sagra,  con una costruzione adeguata. Questo darebbe stabilità alla parte interrata che altrimenti tenderebbe a salire….

Tutto ciò comporta un grosso impegno finanziario che la nostra parrocchia in questo momento non può sostenere visto l’esiguo bilancio di cui dispone, che è appena sufficiente a coprire la gestione ordinaria e ad onorare debiti pregressi.