Alcune “dritte”
Battesimo
Quando nasce un bimbo avvisiamo la comunità con un lieto suono di campane, nella nota melodia di “Fratello sole”.
Quanto prima la famiglia avverte il parroco per il battesimo che viene deciso dopo la preparazione della famiglia e quando questa si sente pronta per celebrarlo con serenità e convinzione.
Matrimonio
I fidanzati avvertano il parroco di una delle parrocchie dove uno dei due o entrambi hanno la residenza – a libera scelta – almeno tre mesi prima della celebrazione.
Ricordo la preparazione dei fidanzati al matrimonio mediante un itinerario che li aiuti a comprendere cosa significa “sposarsi in Chiesa”.
Spesso si dà più importanza alla preparazione esterna (festa, inviti, bomboniere, luogo..) e meno a quella interiore, spirituale: a rimetterci è il matrimonio stesso e le persone che vi accedono.
Ammalati
I familiari avvertano per tempo della malattia o del ricovero in ospedale del loro congiunto, perché il sacerdote possa incontrarlo anche in questo momento di sofferenza. L’unzione degli infermi va chiesta all’inizio o all’acuirsi della malattia.
Funerale
In caso di morte di un congiunto la famiglia si premura di avvisare il parroco congiuntamente all’Impresa funebre. All’avviso della morte si suonerà un segno di campane, per avvertire la comunità: tre serie di tocchi per un uomo, due serie per una donna.
Offerte
In occasione di battesimi, matrimoni, funerali, è bene contribuire alle necessità della comunità con un’offerta in busta chiusa: ciascuno dà secondo la sua sensibilità e possibilità.
Ancora nessun commento